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CHI SONO LIBERTÀ DAL DOLORE VULVODINIA? METODO MIND-BODY© MIND-BODY COACHING TV

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Hai Già La Ricetta Perfetta Per L’Ansia? Ottimo: Scopri La Mia! (Parte 1)

Hai Già La Ricetta Perfetta Per l’Ansia? Ottimo: Scopri La Mia! (Parte Prima)
Vedo e sento spesso le mie clienti lottare non solo contro i sintomi della vulvodinia, ma anche contro l'ansia.

E non solo l’ansia sul pensiero “questo dolore non se ne andrà mai”, ma anche l’ansia in generale, su qualsiasi altra cosa che sta creando stress nelle loro vite.

I periodi stressanti ci sono sempre e per tutti, certo, ma...
quando soffri di dolore pelvico, è tutta un’altra storia.
Il “problema ansia” è assolutamente comune e si accresce ogni giorno nella nostra società, assieme all’epidemia, o meglio, pandemia, di dolore cronico che stiamo vivendo in quest’era tecnologica e ‘pseudosocial’.

Navigo con regolarità il web in differenti lingue e paesi del mondo solo per scoprire che c’è sempre più stress e dolore, e dolore vulvare che esplode praticamente ovunque.

Da una parte sono felice che sempre più donne prendano coraggio come feci io nel 2010, facciano coming out e parlino del loro dolore segreto, dall’altra mi intristisce e fa arrabbiare scoprire quanto dolore femminile ci sia là fuori, praticamente in ogni angolo del mondo, e sempre di più 

- e quello che più mi addolora e mi fa infuriare più di tutto è che a tutte quante le donne con vulvodinia vengano ripetute le stesse aberranti #psicorotoloballe!

In ogni Paese ecco storie super-dolorose (tutte ovviamente super-simili alla mia e alla tua) che mi toccano dannatamente il cuore.

E, no, non posso. Non posso fare a meno di restare turbata (=triste+arrabbiata) che le cose siano così per troppe donne, a tutte le età. Ogni giorno da qualche parte 1 donna su 7 si sveglia con questo bruciore sulla sua vulva.

Cerca aiuto, e cosa trova?
"Tu che cercavi comprensione sai, comprensione sai..." cantava Luca Carboni tantissimi anni fa in "Ci Vuole Un Fisico Bestiale"...

Un Nuovo Giro di Giostra:
il Giro(ne Infernale) delle 7mila Chiese
Già, per ognuna di noi ricomincia la stessa storia, quella che io chiamo "il Giro delle 7mila chiese":

inizia un calvario che non finisce più.
Non vieni creduta, vieni bistrattata e ti ritrovi piena di paura, vergogna, e isolata in una bolla ovattata fatta di dolore, silenzio assordante, iper-ansia, panico e, col tempo che passa (anni di vita), solo pensieri suicidi cominciano a farti compagnia.

Un'Altra Me
Resto sempre turbata nel constatare che le cose stanno ancora così, certo: come potrebbe essere altrimenti?

Tutte le donne con vulvodinia sono un'altra me!
E resto inamovibile, motivata a cambiare questo stato di cose inaccettabile!

Infatti, proprio grazie al mio Metodo, con la processazione di queste stesse emozioni preziose recepisco il messaggio (buono, giusto e saggio), mi ri-prendo = mi prendo ancora più d’impegno per portare il mio Metodo Mind-Body a quante più donne possibile là fuori, in tutto il mondo:

questo è infatti fin dall’inizio decisamente uno degli obiettivi che sta STAMPIGLIATO nel mio cuore, nella mia mente e in concreto ora lo stampo a caratteri cubitali sulla mia Reality VisionBoard!

Ma quanta gente c'è che sta davvero male?
La mia stima è che si stia arrivando addirittura a una persona su due - cioè la metà della gente! - colpita da una forma o l’altra di un sintomo cronico (e invalidante in una forma o l’altra).

E riguardo l’incredibile ansia che tutto questo comporta e crea, proprio di recente una delle partecipanti alla mia Mind-Body University & Community Libertà dal dolore (#LDD) - con dolore pelvico - ha portato all’attenzione la cosa così:

Via i sintomi, benvenuta ansia (sostituta dei sintomi?)… vado alle emozioni nel corpo: peso al torace, mancanza di aria ecc. ... Uhmm, ma questi sono i sintomi dell'ansia! 
E allora, dove sono le emozioni? 

Nuovi sintomi, sostituzione dei sintomi con ansia, ora riacutizzarsi dei sintomi… ok tutto nella norma… giusto?

Yes, giusto, Sister!

Libertà dal dolore | Mind-Body University & Community Italia | per il sollievo dal dolore pelvico femminile www.aidablanchett.com/mindbodycom

Siccome invito e sprono sempre tutte quante a leggere Sarno e Kit Starter Ben-Essere (KSB) come base prima di venire da me, questa splendida donna, una delle mie Guerriere Mind-Body di #LDD, ha letto sia ‘La Prescrizione MindBody’ del Dr. John E. Sarno, MD, sia KSB, e per completare l'opera tiene sul comodino persino una copia di Vivi la Libertà dal Dolore, lo speciale eBook in edizione esclusiva e disponibile solo per le iscritte a #LDD! GRANDE!!!

E' infatti necessario comprendere bene di cosa stiamo parlando quando scriviamo “sostituzione sintomatica” e altre espressioni mind-body che usa Sarno.

Ah, l’ansia, che ansia!
Non è così?

Io stessa sviluppai una fortissima ansia nel periodo 1998-2000, poco prima dello scoppio (in sequenza) di:

A) colon spastico da contorcersi nel letto dal dolore

B) vulvodinia (e qui la parola è più che sufficiente da sola)

e infatti non è assolutamente un caso!

All’epoca abitavo ancora alla Serenissima (no, non a Venezia, è solo una zona della periferia di Roma).
Andai da una psicologa in zona Tuscolana (vicino Cinecittà) la quale lavorava appoggiandosi presso uno studio di psicoterapeuti che si fregiava del titolo di 'indagine mente-corpo' (lo trovai sulle pagine gialle, era il 1998, l’anno di uscita di Only When I Lose Myself dei DM, by the way).

Vi andai proprio per il nome dello studio, non avendo altre referenze. Quel nome, indagine mente-corpo, mi chiamava. Detto, fatto. 

Era estate ormai. Presi la metro A, che all'epoca potevi anche schiattare in quanto d'estate faceva tipo 50 gradi nei vecchi vagoni senza aria condizionata... tutum-tutumtutum-tutum, tra un rumore di rotaia e il mio cuore, non so quale dei due sussultava di più, ci andai.

Lo studio si apriva intimo e discreto (e fresco!), con mio immenso sollievo.

L'anticamera era sobriamente arredata in maniera minimalista e rassicurante. Trasmetteva un senso di intimità, riserbo e pace. A completare l'atmosfera c'era un acquario, piccolo ma ben tenuto, con i pesciolini neri e rossi.

Gli acquari aiutano a mitigare lo stress.

Il movimento dei pesciolini è ipnotico e calmante... (pare anche per questo signorino qui sotto :P)
Gli acquari aiutano a mitigare lo stress.    Il movimento dei pesciolini è ipnotico e calmante... | Elena Tione Healthy Life Coach

Benemi incoraggiai. Forse sono nel posto giusto...

Lei mi fece entrare nella stanza che noleggiava, e io le snocciolai la situazione, come da prassi. Era gradevole e ascoltava sorridendo. Bionda, e giovane. Ricordo che, siccome saltava il pranzo, mi chiedeva scusa e permesso, se non mi dava noia, di mangiare davanti a me un pacchetto di crackers.

Pensai, poverina. Non ha tempo nemmeno per pranzare. Non fa bene saltare il pranzo così. Questo però non glielo dissi. Fu un pensiero che lasciai scorrere, perché ero lì per me.

Le raccontai che avevo questo 'sospiro' che mi usciva ogni due minuti dalla bocca, e che ero preoccupata per come un mio trauma legato all’andare di corpo iniziato con un episodio alla scuola materna impattava ridicolmente sulla mia vita quotidiana.

(nota: si possono davvero creare danni immensi ai bimbi, specie alle bambine, e specie con tutto ciò che riguarda il pavimento pelvico, perciò mi ripeterò: asilo, scuola & Co: cari caregiver, bisogna davvero prestare molta attenzione!)

Be’, l’unica cosa che mi disse fu:

“ah sì, quella è l’ansia”.

Poi, per il mio "problema":

Ma nooo, vedrai che non sarà così anche con tuo marito!

Risultato? Mi mise addosso ancora più ansia!
Pagai e tornai a casa con un’ospite sgradita in più:
l’ansia per l’ansia!…

L’intenzione positiva della psi fu, ipotizzo, di non farmi dare troppa importanza alla cosa. Purtroppo il risultato su di me fu semplicemente catastrofico. Prenotai una successiva seduta, perché mi rendevo conto che avevo bisogno di più aiuto.

Decidemmo di fare una sessione di EMDR, il metodo della fantastica Dr.ssa Francine Shapiro, la psicoterapeuta che lo ideò, e che è da poco scomparsa.

Secondo me quella giovane psi che mi aveva preso ‘in cura’ nel '98 non applicò la metodologia in modo adeguato, perché mentre muoveva il dito e io lo seguivo con gli occhi, mi bloccavo sempre di più, e lei non se ne accorgeva.

Oggi so che ero entrata in pieno freezing. Iper ANSIA!

Per me l’EMDR ha un principio super-valido e conosco donne che hanno ottenuto risultati eccellenti con esso. L’importante, a parer mio, è che venga spiegato alla persona come funziona lo strumento, a cosa serve, ed è altrettanto importante che sia praticato con alle spalle un training adeguato mente-corpo-mente che integri conoscenze e procedure sia bottom-top che top-bottom - non esiste alcuna reale separazione fra la mente e il corpo.

L'EMDR è, secondo me, un ottimo e potente strumento di guarigione che ha TUTTO a che fare con il riequilibio del sistema nervoso. Un suo uso "povero" non deve far credere affatto che non sia utile: sarebbe un micidiale autogoal.

E: su alcune persone può non essere idoneo il suo impiego poiché può peggiorare la situazione. Questo vale ovviamente per qualsiasi cosa, strumento, tecnica, etc. (compreso il metodo del coaching).

In me si scatenò ancora più ansia con quella esperienza del '98, perché oggi so che il blocco non fu certamente mio, mentre il danno a mio danno fu duplice:

la psi non lesse né le mie reazioni fisiologiche corporee (o se le lesse entrò lei stessa nel panico non sapendo che fare), né mi spiegò il rationale dell’esercizio (per non parlare del denaro speso).

Persone che tendono al controllo per motivi legati alla psicologia del proprio sviluppo hanno bisogno di conoscere e capire il perché di un esercizio, e se ci pensi:

tutti abbiamo diritto a una spiegazione, specie se viene toccato il nostro corpo (a maggior ragione con le manipolazioni dei Trigger Point intravaginali), la nostra pelle, e la nostra anima.

E questo fatto lo spiega molto bene l’eccezionale, sempre a parer mio, Russ Harris, uno dei miei mentori.

Siccome attualmente nel mio Programma Vincere il Dolore Femminile ho ben tre allieve che sono psicoterapeute, mi fa piacere condividere punti&spunti che spero la blogosfera troverà utili.

Tornai ancora da quella terapeuta, smarrita e confusa com’ero - una cerbiattina, tutta studio, coccole, acqua e sapone, una faccia pulita, un po' come cantava Vasco Rossi: Alba Chiara mi potevi chiamare, e io mi sarei girata! - e poco più che ventenne - ma le cose ahimé non migliorarono affatto, anzi...

Quello che ignoriamo sull’ansia (e sulla vera causa del dolore pelvico cronico) creerà ancora più confusione, dolore e ansia nel mondo - completamente inutili, ed evitabili.

Ok, sai già che avere ansia sull’ansia non ti aiuta...

Quello che però forse ancora non sai è come fare per disinnescare questa cosa e forse non sai neppure che l’ansia non solo ha contribuito all’instaurarsi del dolore, ma ne è anche il “sostituto imperativo”, come ci insegna proprio il Dr. Sarno.

E, attenzione: Sarno infatti non ti sta dicendo che lo stress ‘può contribuire’ al tuo dolore. No. Quello che ti sta dicendo è proprio un’altra cosa: ti sta dicendo che il modo in cui vivi ciò che ti accade e la tua abitudine a sopprimere le tue emozioni..........

(sia che tu sia “un’esplosiva”, sia che tu sia “un’implosiva”, sia che alterni le modalità o che si innestino in te l’una sull’altra a strati)

...... tutto ciò crea uno stress interno ENORME nel tuo sistema nervoso (iper-ansia, escalation dell’angoscia, etc.), ed è ciò che sta causando completamente il tuo dolore - non contribuendo, ma proprio

è 100% alla base, alla radice del tuo (fisico e reale) dolore!

E Sarno era un medico della nostra medicina allopatica ortodossa riduzionista e non un “alternativo”. Manco per niente.

Peccato che sia rubricato in alcune librerie online nella categoria "medicina alternativa", perché ciò è fuorviante, scorretto e completamente errato.

E Sarno ci è andato giù come un martello pneumatico su questa storia delle emozioni intrappolate come unica causa del tuo dolore!

Le emozioni sono "cose" fisiche, non "aria fritta". Parlare delle tue emozioni non equivale a sentirle.

Anzi: di fatto, parlare e parlare senza sentire è un altro DECOY (vedi più sotto).

E' questo che tante ancora non comprendono.
E non sentire le emozioni scatena, mantiene e amplifica l'ansia!

Elementare, Watson, elementare. I conti tornano!

E Sarno è solo l'inizio.
E' stato un medico, un pioniere incredibilmente sul pezzo, e non solo a parer mio.

Della serie, ci ha preso in pieno, dove invece altri, titubanti, si limitano a dire che “lo stress può contribuire ai tuoi sintomi” o “elimina gli stress dalla tua vita” (senza tra l'altro riflettere sul fatto che ciò è completamente irrealistico).

Questo è un punto tanto sottile quanto vitalmente importante da capire che le lettrici non affette da dolore cronico (ma anche alcune che ne sono invece colpite) mancano forse di cogliere, eppure fa tutta la differenza, sia che tu voglia disinnescare la tua ansia, sia che tu voglia dissolvere il dolore - spesso, entrambe le cose, cara Anima bella, affezionata e assidua lettrice del mio Blog.

E se segui Mind-Body News, sai che ho molti altri punti chiave che condivido con te su come dire addio alla tua vulvodinia o altro tipo di dolore (non solo pelvico) cronico.

Perciò, come ho promesso in #LDD alle ragazze, desidero condividere con tutte informazioni e strategie per aiutarti quando l’ansia ti tormenta - che sia ansia sui sintomi, o sulla paura che i sintomi tornino se stai meglio - o ansia in generale su qualsiasi altra cosa nella tua vita.

L'ansia può letteralmente toglierti il respiro, e ti può sembrare paralizzante.

Quanto è piacevole stare con quell’angoscia addosso mentre i tuoi sintomi impazzano, fin dalla prima mattina non appena apri gli occhi sulla realtà?

Quanto è fantastico star lì, cercando di rilassarti con un mio video ASMR per poi alzarti di botto perché l’ansia ti sta facendo esplodere il cuore in petto?

Uno dei punti cardine nel mio Metodo Mind-Body riguarda proprio il “Rebus dell’Ansia”.

Anche su questo c’è tantissima confusione in giro e sono qui per dirti che, nel mind-body, chiariamo subito un fatto:

l’ansia NON è un’emozione.
L’ansia non è un’emozione?! 
Ma io la sento!! 
Se non è un’emozione… ma cosa diamine è allora?!?
Si tratta di un tipo speciale (e subdolo) di scudo per non sentire ciò che sta davvero accadendo per te.

E’ una distrazione (=ciò che io chiamo DECOY, cioè un amo, un’esca) che ti adesca e distrae dal sentire/processare/entrare in contatto con le tue vere emozioni, quelle autentiche, che nel mio metodo chiamo “emozioni primarie, o pure”.

Per capirci, quel peso sul petto o quel masso sul pube, o quel bruciore vulvare... NON sono le emozioni - sono esattamente le distrazioni dalle tue emozioni.

Magari hai una profonda tristezza sepolta dentro di te, ma il sistema ti fa scudo da essa con ansia e sintomi. Così è sicuro che non potrai rischiare di sentirla.

Ma perché?
Perché ritenuta troppo dolorosa, intensa e quindi pericolosa.

Il problema è che ciò crea ancora più dolore e lo cronicizza in un loop senza fine.

Quindi, se ci rifletti:
ansia e sintomi sono un meccanismo estremamente efficiente perché ti distraggono efficacemente dalle tue vere emozioni!

Infatti, tutto il tuo tempo:
non lo passi forse a controllare i sintomi, a focalizzarti sui sintomi, a parlare dei tuoi sintomi, a ricercarli su internet, nei forum e nei gruppi online (dove si ripetono sempre le stesse cose mentre gli anni passano), a preoccuparti di loro, poi si aggiunge l’ansia sui sintomi e l’ansia su tutte altre cose che ti tormentano e stressano?

Il computer o il telefonino che si beccano un ransomvattelappesca o un virus intestinale o si rompono (magari proprio il giorno in cui hai una sessione con una cliente o aspetti una mail importante), la tua migliore amica che non ti chiama o non si fa sentire ‘mai-mai’, il tuo genitore anziano che sta poco bene, tuo figlio che si è beccato il morbillo proprio ora

... il tuo cucciolo ha le zecche e ha appena vomitato sul tappeto nuovo, le tasse in anticipo, il vicino di sotto incaxxato con la vita ti ha tagliuzzato le tende appena lavate e stese (o ti continua a staccare l'etichetta dal citofono e tu sai chi è), l’aumento delle tariffe che si verifica puntualmente ogni autunno (e che altrettanto  puntualmente i giornalisti chiamano 'autunno caldo') e non sai come fare fronte agli aumenti delle tue forniture, il tuo futuro/carriera super-mega-nebuloso, altro che 'fantabuloso'…! ...

 ... l’in-decisione se diventare mamma, oppure no (con tutto quello che comporta, ay mi Dios, mentre soldi pubblici vengono usati per campagne in (s)profondo rosso (e definite da persona a me cara addirittura “immorali”), la tua relazione (esistente, resistente o inconsistente -a proposito...), il boiler che ti può esplodere proprio mentre sei sotto la doccia, la corrente che può saltellare e svalvolare tutti gli apparecchi collegati (frigo compreso) e una miriade di altre cose che creano la Ricetta Perfetta per l’Ansia.

L’elenco di cose è talmente lungo, direi infinito: può essere davvero qualsiasi cosa, anche cosa dirà di te la gente, come chiacchierano su di te (occhio alla diffamazione poi!), se qualcuno ti tradisce o no (quien sabe), se ti raccontano la verità (o la mezza verità, perché allora le bugie a metà che gambe e naso hanno?), se ti stanno ingannando, se qualcuno al lavoro (o ovunque altrove!) getta cattiva luce su quello che hai scritto in quel report o messo nelle slides di una settimana fa…

Elena, WOW!
Ay mi Dios, ora sì che mi hai fatto salire l’ansia! Aiuto!!

Nota come tutto questo ti attrae e incolla magneticamente a queste cose così non ti accorgi quanto distacca e separa completamente dalle sensazioni emozionali vere, reali, nel tuo corpo, dalla vera e autentica TE.

Questa sì che è la Ricetta Perfetta per mantenere attivo il tuo bruciore (e l’ansia) a tempo indeterminato!

Ansia e sintomi sono un diversivo tattico nella guerra interna che stai vivendo. E' una strategia creata dalla Sindrome Mioneurale da Tensione Pelvica (SMTP).

Hai bisogno quindi di possedere (e usare!) una controstrategia, un antidoto specifico per disinnescare questa bomba a orologeria!

Perciò una cosa basilare che hai bisogno di sapere è che proprio sotto le sensazioni dell'ansia di solito ci sono le tue vere emozioni:

esatto, proprio quelle che non riesci a sentire, perché ansia e sintomi le coprono perfettamente, un mix perfetto per tenerti lontana dalle tue emozioni.

Ti torna? Hai più senso ora? :)

Ansia e sintomi spadroneggiano?
Vuoi riprendere possesso di casa tua?

Vuoi riavere le Chiavi di ciò che è tuo per diritto di nascita?
Se le avessi a tua disposizione proprio ora, le useresti?

Puoi farlo!
E puoi farlo in modo semplice, intuitivo, naturale e che ti connette alla vera te e a un sacco di informazioni VITALI non solo per guarire, ma anche per qualsiasi altra cosa che ti tormenta o impensierisce nella tua vita - sia che sia il lavoro, quello che hai, oppure quello da trovare, o creare da zero...

... o le tue relazioni (intime, familiari, etc.), o il rapporto con te stessa, le tue passioni (sia che tu faccia fatica a seguirle, sia che tu non sappia assolutamente cosa ti dà vera gioia), o tutte queste cose insieme, e molto altro: tutto ciò che ti sta a cuore e ti dà gioia PURA!

L’ansia, i sintomi, i pensieri stressanti (o un mix tremendo di queste tre componenti) ti "aiutano" a “proteggerti” da emozioni che vogliono farsi sentire:


emozioni che vogliono emergere proprio per aiutarti a navigare attraverso qualunque problema stia accadendo nella tua vita!

Infatti, se hai letto Sarno e Kit Starter Ben-Essere (e questo e molti altri post qui sul Blog), hai ‘acquisito’ perfettamente la teoria di questo meccanismo.

Cos'è che ti manca allora adesso?
Be'... tutto:
in pratica, la pratica!

Strumenti concreti sotto le tue dita per andare a incontrare queste emozioni nel tuo corpo, ma in un modo che non ti terrorizzi - visto che nel corpo ci sono anche i sintomi, dico bene?

Tieni a mente questo fatto:
le emozioni sono tue amiche,
sono le tue alleate.

Le tue emozioni sono la tua energia vitale.
Sono il dono più prezioso della tua vita, solo che la tua LizardMind non lo sa…

... perciò, donna speciale, tu PUOI e hai bisogno di insegnare alla tua piccola e sempre terrorizzata LizardMind, la mente arcaica di sopravvivenza, quella che ti lancia addosso quei bei pensieri stressanti, questa verità.

E l’ansia che LizardMind crea, così si placherà.
Questa è la Realtà!

E non solo: solo così potrai davvero dire addio al tuo dolore pelvico in maniera duratura, e restare sana e guarita negli anni a venire.

E solo così potrai finalmente ricevere i messaggi dalla tua Inner Healer.

Siccome il discorso è lungo e voglio darti degli altri spunti concreti per farcela, nelle prossime uscite qui sul Blog ti fornirò altre informazioni preziose e nuovi elementi per la tua pratica quotidiana di benessere, oltre quello di oggi:

tutto va ad arricchire il già nutrito SuperMegaArchivio con tutto ciò che ho già pubblicato sull'ansia, e in aggiunta ai post che pubblico su Instagram e sul mio Facebook:

la mia Ricetta Perfetta per l'(Anti)Ansia! :D

Momento! Se sei già iscritta a Mind-Body News: visto che qualche giorno fa ho ricevuto un sonoro (e super-sintetico!) superfeedback da una donna che mi ha scritto soltanto un:

 "sono troppo lunghe le email!!!!"

Sister: tu mi chiedi, io ti ascolto! Ti aspetto quindi ai prossimi post qui sul Blog. Stay fine tuned! :)

PS!!
Vuoi spremute energiche, sintetiche, potenti e autentiche bombe di verità - truth bombs - sul dolore pelvico - e su come uscirne?

Ottimo:

 Un abbraccio, Elena
 
Scritto & Postato il giovedì 8 agosto 2019 da Elena Tione
©Elena Tione - riproduzione riservata





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Disclaimer


"PRATICHE SCIENTIFICHE VALIDE E RIGOROSE"
"Da anni ero a conoscenza del metodo Mind-Body per il sollievo pelvico proposto da Elena Tione e devo dire che mi impressionò positivamente il suo modo di interagire con le persone che seguono i suoi corsi che si basano su pratiche scientifiche valide e rigorose.

Sicuramente questa è una sua dote naturale che scaturisce dalla profonda conoscenza del dolore pelvico cronico vissuto sulla sua pelle e analizzato in tutte le sue sfumature con ricerche e studi personali al fine di capire la vera interconnessione che esiste in quel filo conduttore che va dalle mente al cuore analizzando emozioni e sensazioni."

~ Dottor Romualdo Nieddu
ginecologo oncologo esperto in vulvodinia e altri disturbi pelvici, Azienda Ospedaliera Oncologica di Cagliari


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